Cividale del Friuli, il borgo del diavolo

Itinerario pubblicato il giorno: 16/10/2020

Cividale del Friuli è attraversata dal fiume Natisone e dal famoso ponte del diavolo. Passate con noi una giornata alla scoperta di questo borgo friulano.


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Cividale del Friuli, il borgo del diavolo

Patrimonio mondiale UNESCO Cividale del Friuli è uno splendido borgo dall’atmosfera medievale. Oltre alle meravigliose testimonianze architettoniche del passato, Cividale offre splendidi panorami immersi nella natura e la buona cucina non manca. Noi l’abbiamo visitata in una giornata ed è stata davvero una piacevole scoperta. Se avete più tempo potete anche dedicarvi alla Valle del Natisone che si estende fino alla Slovenia. Ci sono molti borghi carini da visitare, come Pulfero o Prepotto. Molte le culture che si sono susseguite a Cividale e che hanno lasciato segni tangibili, come ad esempio il Tempietto Longobardo. Pensate che la parola Friuli deriva da Forum Iulii, cioè il nome che Giulio Cesare diede a Cividale del Friuli alla sua fondazione nel 53 a.C. . Con il passare degli anni Cividale divenne il primo Ducato longobardo in Italia.

Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli

VISITA A CIVIDALE DEL FRIULI

La nostra giornata a Cividale comincia dalla casa più vecchia presente nel borgo, la “casa medievale” . Questa casa si trova nel Borgo Brossana e risale al 1378. Dagli studi sembra che la casa sia stata costruita su una torre mozzata. E’ molto particolare, scommetto che se la vedrete rimarrete a bocca aperta, proprio come è successo a noi. Ci spostiamo poi al Museo Archeologico Nazionale, che ha sede nel Palazzo dei Provveditori, opera di Antonio Palladio. All’interno del museo si trovano cimeli di varie epoche, da quella romana a quella veneziana. Lasciamo il museo e raggiungiamo il vicino Duomo di Santa Maria Assunta. Sull’altare Maggiore si trova la pala di Pellegrino II in argento dorato. Da vedere anche il crocifisso ligneo del XIII secolo e l’altare dedicato a San Donato. All’interno del Duomo si trova anche l’omonimo museo, dove si trova il Battistero di Callisto risalente al 730 circa.

Casa Medievale Cividale del Friuli

Lasciamo il Duomo e raggiungiamo l’oratorio di Santa Maria in Valle, dove si trova il Tempietto Longobardo. Il Tempietto risale all’epoca longobarda ma convive con lo stile romano e carolingio. Dal 2011 il Tempietto Longobardo è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Ci incamminiamo verso il Natisone, per raggiungere il Ponte del Diavolo, ma prima facciamo tappa all’ipogeo celtico. L’ipogeo è un sistema di tunnel e cavità sotterranee di cui non si è ancora stata scoperta ancora la funzione. Si pensa che venne costruito in età celtica come cimitero, e poi utilizzato come prigione dai longobardi.

Tempietto Longobardo Cividale del Friuli

Alla fine di via Monastero Maggiore giriamo a sinistra e raggiungiamo il ponte del Diavolo, dove si gode di un’ottima vista sul territorio della Valle del Natisone. Leggenda narra che gli abitanti di Cividale non furono in grado di costruire il ponte in questa zona troppo pericolosa e quindi chiesero aiuto al diavolo. Il diavolo si offrì di aiutarli ma solo in cambio dell’anima del primo che avesse attraversato il ponte. Una volta costruito il ponte, i cividalesi fecero attraversare il ponte per la prima ad un cane; il diavolo dovette accontentarsi dell’anima del povero animale. La nostra giornata visitando Cividale finisce qui, ma prima assaggiamo qualche prodotto tipico cividalese.

Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli

I PRODOTTI TIPICI DI CIVIDALE DEL FRIULI

Cividale è rinomato anche per la sua cucina tipica, abbinata ad ottimi vini. Come primo abbiamo assaggiato il frico, formaggio fuso con patate, accompagnato da polenta. Come secondo piatto abbiamo gustato il muset, cotechino preparato con le parti grasse del maiale con l’aggiunta di cannella, pepe e noce moscata. A queste ottime pietanze potete accompagnare pregiati vini, come il Tocai fiuliano, la Ribolla gialla o il Verduzzo. Per finire in bellezza abbiamo assaggiato la gubana, pasta dolce lievata a forma di chiocciola, riempita con nocciole, noci, uvetta, pinoli ed altri ingredienti segreti. Buonissimi anche gli strucchi, dei biscotti ripieni degli stessi ingredienti della gubana.

Frico

COME ARRIVARE A CIVIDALE DEL FRIULI

In auto: da Milano e Venezia autostrada A4 Torino-Trieste uscita Udine Sud. Proseguire poi fino a Cividale.

In aereo: atterrare all’aeroporto di Trieste, che dista circa 33 km da Cividale. Dall’aeroporto è possibile raggiungere Cividale del Friuli in treno.

In treno: la città è collegata alla vicina città di Udine, Gorizia e Trieste dai treni regionali di Trenitalia

Piazza Paolo Diacono a Cividale del Friuli