Fino agli anni 60 Consonno era un piccolo paese di circa 300 abitanti che vivevano grazie ad attività legate all’agricoltura e all’artigianato locale. Nel 1962 il Conte Mario Bagno di Vercelli, ma con origini milanesi, pensò che Consonno sarebbe diventata la Las Vegas d’Italia. Vista la posizione, facilmente raggiungibile da Milano, Bagno decise che questo piccolo paese vicino ad Olginate, dedito all’agricoltura, sarebbe invece diventato il paese dei balocchi con lusso e divertimento sfrenato.
Una volta ottenuto i permessi in comune iniziò la demolizione di questo piccolo borgo. Le case, le stalle, le corti, gli orti coltivati, tutto abbattuto; rimasero in piedi solo la chiesa e il cimitero.

CONSONNO DIVENTA LA LAS VEGAS D’ITALIA
Gli abitanti piano piano lasciarono il paese ed iniziò a sorgere la Las Vegas d’Italia. Venne costruito un albergo di lusso, campi di tennis, di calcio, di golf, una pista da ballo, un edificio a forma di pagoda, il luna park e anche uno zoo. L’attrazione principale era il minareto, un edifico di tre piani con un imponente torre, che avrebbe reso visibile la città dei balocchi anche in lontananza. Al piano terra del Minareto si trovavano gallerie con negozi, al primo e secondo piano degli appartamenti per poter passare la notte. Bagno aveva pensato a tutto, infatti a Consonno c’era anche un trenino che faceva fare un giro turistico ai visitatori. Molti visitatori arrivavano dalla vicina Milano per poter passare una giornata di divertimento.
Il sogno del Conte Mario Bango però venne interrotto nel 1976 quando una frana distrusse la strada che da Olginate conduceva a Consonno. La Las Vegas d’Italia inizio così un lento declino, venne lasciata a sé stessa, sola e abbandonata.

CONSONNO OGGI
Raggiungere Consonno oggi non è facile, non ci sono indicazioni, si deve percorrere una strada in salita in mezzo ai boschi e una volta arrivati c’è una sbarra che ne impedisce l’ingresso. Una volta parcheggiato si scorge subito l’imponente torre del minareto, si inizia a camminare in quello che è uno stato di abbandono totale. Un camion arrugginito e completamente sfasciato, vetri rotti, calcinacci, fil di ferro e altre accozzaglie per terra. Tutto gli edifici sono pieni di graffiti e con segni evidenti di decadenza dovuti al tempo e all’abbandono.
Visitiamo il minareto ed entriamo in quelle che erano le stanze, in alcune si trovano ancora materassi, resti di scrivanie e sui pavimenti lattine di birra, coca cola e qualsiasi tipo di spazzatura.

Più avanti troviamo ciò che resta dell’ antico brogo, la Chiesa di San Maurizio. Ed è proprio da questa piccola chiesetta che l’Associazione “Amici di Consonno” ha deciso di ricominciare. Ogni anno vengono organizzati degli eventi per poter dare ancora un senso e un po’ di vita a questo borgo. E’ stato allestito un bar con cucina e qui si festeggia sempre la Pasquetta, La Burrolata (ad Ottobre) e la festa del patrono San Maurizio (a Settembre). Negli ultimi anni a Consonno sono stati organizzati anche i mondiali di Nascondino. Sono state girate anche alcune scene del famoso videogioco “Fallout 4”, spot pubblicitari, film e serie tv.
Visitare Consonno è quindi un mix di emozioni difficili da descrivere a parole, ci si immedesima nei tempi che furono, al piccolo paese di circa 300 persone che venne poi trasformato nella Las Vegas d’Italia. All’entrata del paese c’è lo striscione “Consonno è il paese più piccolo ma più bello del mondo” e in effetti, per alcuni versi è ancora così. La Las Vegas d’Italia è qui, con la sua storia, il suo presente e forse il suo futuro.

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